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Porto di Fiumicino, esposto di Bonelli (AVS) dopo il video di Fanpage: “Recinzione vergognosa e illegale”

Dopo aver visionato il video pubblicato da Fanpage.it, Angelo Bonelli (Alleanza Verdi e Sinistra) ha deciso di presentare un esposto in procura in merito alla recinzione realizzata sul tratto di spiaggia in cui dovrebbe sorgere il nuovo porto crocieristico di Fiumicino.
A cura di Enrico Tata
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I 500 metri di jersey a Fiumicino che hanno chiuso l'accesso alla spiaggia
I 500 metri di jersey a Fiumicino che hanno chiuso l'accesso alla spiaggia

Dopo aver visto le immagini pubblicate da Fanpage.it, Angelo Bonelli (Alleanza Verdi e Sinistra) ha deciso di presentare un esposto in procura in merito alla recinzione realizzata nella notte di ieri sul tratto di spiaggia in cui dovrebbe sorgere il nuovo porto crocieristico di Fiumicino.

Bonelli (AVS): "Quella recinzione sulla spiaggia è illegale"

Secondo il deputato, nel Codice della navigazione, che sovraintende alle modalità di rilascio delle concessioni demaniali, non è previsto che l'area di concessione possa essere delimitata con il cemento e, tra l'altro, con movimentazioni di terra sulla spiaggia in prossimità di sistemi dunari. Questo tipo di operazione, spiega ancora Bonelli, "dovrebbe essere autorizzata dalla Capitaneria di Porto e certamente dal Comune di Fiumicino. Per questo voglio capire dall'autorità giudiziaria come sia potuta accadere una cosa del genere, ove sia accaduta. Ebbene, se così fosse io chiederò di applicare l'articolo 47 del codice della navigazione, che prevede la decadenza della concessione demaniale. Su questo ho intenzione di presentare anche un'interrogazione al ministro dell'Ambiente".

"Chiediamo alla procura di Roma – spiega ancora Bonelli – di aprire un fascicolo perché quello che è accaduto è incredibile. Da quando mi occupo di politica sulle questioni ambientali, e avendo ricoperto il ruolo di assessore all'Ambiente della Regione Lazio, non ho mai visto una cosa del genere: una delimitazione con un muro in cemento. È una vergogna".

Il deputato dei Verdi: "E Gualtieri cosa fa? Non è passacarte"

In generale, spiega ancora il leader dei Verdi, il progetto del porto crocieristico di Fiumicino, è "una vergogna. Ancora oggi non ho ricevuto risposta da Roberto Gualtieri,  sindaco di Roma, nonché commissario per le opere del Giubileo, sulla ragione per cui quell'opera sia stata inserita nell'elenco delle opere per l'evento. Qual è il motivo? Non ha nulla a che vedere con il Giubileo. Anche se i lavori iniziassero ora, non sarebbero comunque terminati in tempo. Inoltre, si vuole portare lì le navi da crociera della Caribbean, che trasportano 5.000 persone per volta. Dove andrebbero a finire? Qualcuno conosce quel territorio? Il commissario stesso lo conosce? Quell’opera è stata inserita nell’elenco delle opere per il Giubileo senza alcuna correlazione con l'evento".

"Qual è l’urgenza di portare le navi da crociera della Caribbean a Fiumicino, con 5.000 passeggeri per volta? Su questo punto, il sindaco e commissario del Giubileo non fornisce risposte. Quest’opera rappresenta un vero e proprio sconquasso territoriale. Il commissario per il Giubileo non è un semplice passacarte. Ha il potere di verificarne la fattibilità e avrebbe potuto tranquillamente escluderlo se, attraverso i suoi uffici, avesse riscontrato problemi di impatto ambientale o altre criticità", attacca ancora Bonelli.

Bonelli: "Porto crocieristico favorisce overtourism"

Ancora, secondo Bonelli il problema del porto crocieristico non è solo ambientale, "ma anche turistico: favorisce un turismo "mordi e fuggi", aggravando l’overtourism. Proteggere quel tratto di spiaggia e il contesto storico-paesaggistico è fondamentale: la foce del fiume con il vecchio faro rappresenta un pezzo della storia di Roma e del litorale romano. Molte città europee stanno affrontando l’overtourism in modo diverso, mentre qui sembra che si voglia far affogare Roma nel sovraffollamento turistico. Mi meraviglio che non si sia ancora provveduto a escludere quest’opera, che con il Giubileo non ha nulla a che vedere".

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